Milano, 30 Ottobre 2008 – Non si lasceranno influenzare dal rischio di uno tsunami, di un terremoto o di un uragano (25%), ma tengono in considerazione la minaccia di un attentato terroristico (30%) nel scegliere la meta delle vacanze 2009. Questo uno dei risultati emersi nel sondaggio su circa 8000 viaggiatori internazionali – di cui quasi 1000 italiani - condotto per identificare i nuovi trend e le preferenze di viaggio per i prossimi dodici mesi da TripAdvisor®, la community di viaggio più grande del mondo con oltre 25 milioni di visitatori mensili, più di 20 milioni di recensioni e 9 milioni di iscritti.

E in base ai risultati della survey su come organizzare le loro prossime vacanze i viaggiatori italiani di TripAdvisor hanno davvero le idee chiare: fra le mete preferite dagli aspiranti vacanzieri stravince lo Stivale, dove trascorrere una vacanza in completo relax, senza alcun bisogno di trasgressione e lontani dalle preoccupazioni professionali.

Le propensioni di viaggio per il 2009 puntano infatti alla vacanza rilassante: gli italiani privilegeranno le visite alle oasi dei parchi naturali (78%) e alle città d’arte e di interesse storico e culturale (75%), seguite a breve distanza dalle località balneari (73%). Più di un italiano su quattro (26%) è propenso a regalarsi anche un pacchetto benessere in una SPA. Infine, un fortunato 13% di turisti partirà per la luna di miele o per un viaggio romantico, seguito da un 11% di viaggiatori che non dimenticano di programmare dei fine settimana fra amici solo donne/solo uomini.

TripAdvisor TravelCast: le mete più “in” per il 2009
TravelCast è un barometro delle destinazioni di viaggio più quotate. Gli ingegneri di TripAdvisor hanno sviluppato un algoritmo proprietario che valuta diversi criteri, tra cui i cambiamenti nelle attività di ricerca e posting dell’intera community. TravelCast è così in grado di prevedere quali saranno le nuove stelle delle vacanze tra le destinazioni mondiali. Gli hot spot più quotati per il 2009 vedono al primo posto Budoni in Sardegna, seguita da Agia Galini a Creta e al terzo posto Petra in Giordania.

Anche per i viaggiatori italiani in cima alle mete più gettonate svetta il Belpaese (39%), seguito a buona distanza dagli Stati Uniti (25%), mito intramontabile nel cuore dei turisti nostrani, che però guardano con interesse anche alla vicina Francia (21%), all’Inghilterra (19%), alla Spagna (18%), alla Germania (13%), a Grecia ed Egitto, votate a pari merito dall’11% degli intervistati.

Vacanze a prova di crisi finanziaria?
Nonostante il recente “effetto domino” causato dalla crisi finanziaria mondiale, i turisti di TripAdvisor non hanno intenzione di rassegnarsi all’idea di una vacanza nel segno dell’austerity: per le vacanze dei prossimi dodici mesi il 28% dei viaggiatori prevede di spendere una somma compresa fra i 2.000 ed i 4.000 euro, mentre un fortunato 21% potrà permettersi un budget fra i 4.000 e i 6.000 euro. Ma non manca un 9% di intervistati che dichiara di non temere le ristrettezze economiche e che per le ferie ha già messo in preventivo una spesa di 8mila euro o anche superiore, seppur controbilanciato da un più numeroso 21% che avrà a disposizione una cifra sicuramente inferiore ai 2000 euro.

C’è però anche chi considera il recente aumento nel costo del gasolio un fattore importante nella scelta della loro prossima destinazione di viaggio (41%), tanto che il 13% ritiene che la loro sarà una vacanza stanziale: a casa o nelle immediate vicinanze...

Vacanze eco-compatibili: buone intenzioni, ma pochi fatti
Cresce l’attenzione al rispetto dell’ambiente anche in vacanza, ma la strada verso un concreto cambiamento di mentalità e di comportamenti di viaggio sembra ancora lunga.
La maggioranza degli intervistati (56%) dichiara che la maggior sensibilità ai temi del turismo eco compatibile non influenzerà in modo significativo le sue decisioni di viaggio. Solo il 38% dei turisti é convinto che nei prossimi dodici mesi la maggiore consapevolezza sui temi dell’eco-sostenibilità influenzerà le sue scelte per la prossima vacanza in modo più incisivo rispetto all’anno trascorso. A confermare la scarsa propensione ad adottare soluzioni di soggiorno eco sostenibili è anche la percentuale di intervistati (27%) che si dichiarano indifferenti davanti alla possibilità di trascorrere la vacanza in un resort o in un hotel eco-compatibile.

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*Source: comScore Media Metrix, May 2008

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