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Italiani squattrinati, ma viaggiatori e inguaribili “gourmet” in cerca di tanto relax, lontani da Internet, telefono e televisione
Nonostante la crisi non si rinuncia alle vacanze.

Milano, 19 giugno 2008 – Un bel gelato sotto l’ombrellone, lontani da televisione, cellulari e senza un collegamento Internet nel raggio di chilometri, con lo sguardo che spazia in contemplazione fra le scogliere di una spiaggia mozzafiato.
Questo il quadro che emerge dalle preferenze espresse da oltre 5.000 viaggiatori, di cui quasi 1.000 italiani, che hanno partecipato al recente sondaggio on-line sulle vacanze estive 2008 di TripAdvisor, la community di viaggio più grande del mondo. 

Italiani poveri, ma viaggiatori 
Ad accomunare i turisti italiani di TripAdvisor che hanno risposto al sondaggio è soprattutto la voglia di vacanze e l’esigenza di non pensare troppo al risparmio (38%) e alle difficoltà economiche che rendono sempre più difficile far quadrare i conti a fine mese. Il 51% dei vacanzieri di casa nostra dichiara che spenderà per le ferie la stessa cifra del 2007 ed il 37% dei turisti interpellati riuscirà a concedersi dalle due alle tre settimane di vacanza. Il 72% non si farà condizionare dal costo della benzina nel pianificare i propri viaggi, mentre il 59% ha dichiarato che prenderà lo stesso periodo di ferie dell’anno scorso – solo il 12% dei turisti dovrà abbreviare la durata delle ferie estive. 

'Maccarone, m'hai provocato e io te distruggo'
La mitica frase di Alberto Sordi (nel film “Un americano a Roma”) riassume bene la vocazione culinaria dei turisti intervistati: a pesare di più sul budget per le vacanze, se si escludono le spese di viaggio e alloggio, saranno proprio i ristoranti (44%), seguiti dalle spese per i tour (15%) e dai costi per i trattamenti benessere e l’acquisto di capi d’abbigliamento. Solo un fortunato 1% degli intervistati si concederà acquisti di lusso, come opere d’arte o pezzi d’antiquariato, durante la propria vacanza.

Disintossicarsi dalle tecnologie
Un relax, quello ricercato dagli utenti italiani, da difendere con i denti, stando lontani dalle amate/odiate tecnologie: il 43% degli internauti eviterà di collegarsi a Internet durante le vacanze, il 49% non accederà alla posta elettronica, il 15% non userà il cellulare, e il 51% degli intervistati si ripromette addirittura di non accendere la televisione. Solo un coraggioso 24% degli intervistati non rinuncerà a nessuna di queste tecnologie. 
Trucco e parrucco prima di tutto
Ma quali sono le attività di routine che i turisti di casa nostra sarebbero disposti a interrompere in nome delle vacanze? Solo pochissime signore farebbero a meno del trucco e della perfetta messa in piega (4,4%) e ancora meno sono i vacanzieri che potrebbero dimenticarsi dell’abbigliamento super fashion (3%) per riscoprire un po’ di sano “easy style” da spiaggia. 
Meno trendy i turisti del resto del mondo, che nel 15% dei casi faranno meno attenzione al proprio abbigliamento, accompagnati da uno “spettinatissimo” 18% che non si lascerà influenzare dalle regole per la capigliatura perfetta. E fashion e fitness vanno di pari passo: mentre un nutrito 33% di giramondo internazionali dichiara che, almeno in vacanza, interromperà la dieta, tra gli italiani intervistati solo il 7% si lascerà andare dimenticando il regime dietetico seguito durante l’anno.
Niente love story, siamo… italiani
L’82% degli intervistati dichiara che non cercherà di far nascere nuove storie d’amore sotto l’ombrellone perché già sposato o comunque impegnato sentimentalmente. Solo un ridottissimo 6%, la metà di coloro che si dichiarano single, ammette candidamente di sperare nelle vacanze estive per una love story. 
Ma con queste allettanti aspettative cosa potrebbe mai mettere a rischio la vacanza? Se per i turisti tedeschi l’inconveniente più temuto è incontrare turisti che alzano un po’ troppo il gomito – puntando il dito contro gli inglesi come i più dediti all’alcool – per gli italiani paure più “sobrie” incombono all’orizzonte delle vacanze: per il 47% degli intervistati la paura più grande è quella di ammalarsi, mentre per il 24% è lo smarrimento del passaporto. Solo i più ottimisti (16%) sono convinti che nulla potrà rovinare la propria vacanza.

I piccoli grandi sfizi della vacanza
Sul podio dei vizi e degli sfizi preferiti in vacanza dagli internauti di TripAdvisor che hanno preso parte al sondaggio stravince il gelato (42%), seguito dall’aperitivo e dalla birra. Non è invece ai primi posti la pizza, ritenuta forse un alimento non troppo adatto ad alleviare il caldo estivo. 

Partenze intelligenti, ma non troppo
Nonostante le infinite possibilità di prenotazione offerte da Internet e le soluzioni di viaggio su misura per ogni esigenza, i turisti di casa nostra sono ancora lontani dall’abitudine delle cosiddette partenze intelligenti: due terzi degli intervistati (il 68%) partirà nel mese di agosto, mentre solo il 36% a luglio e il 25% a giugno.  Si tratta di una abitudine tutta italiana: il sondaggio infatti ha rivelato che i turisti del resto del mondo scelgono indifferentemente di partire nei mesi di giugno, luglio e agosto. 

Il miraggio delle vacanze eco-compatibili
Il 37% degli intervistati italiani dichiara che non adotterà alcuna soluzione eco-compatibile in vacanza: meglio, almeno negli intenti, rispetto al campione internazionale, di cui quasi la metà dichiara che non farà niente per salvaguardare l’ambiente. C’è però un buon 26% del campione italiano che dichiara che ridurrà il consumo di benzina, e un 19% che si dice disposto a stare più attento al riciclaggio durante le vacanze. 

Un mare di comodità
Per il 70% dei vacanzieri di casa nostra il mare viene prima di tutto. La meta più frequentata sono le isole greche e la Spagna (12%) che, se pur di poco, battono Sicilia (11%) e Sardegna e (10%). Gli altri preferiscono le località di interesse storico (23%) e i laghi o monti (15%). Le sistemazioni preferite sono ancora l’hotel (51%) e il villaggio (28%), mentre sono meno dell’1% i turisti che sperimenteranno modalità di alloggio più innovative come lo scambio di casa.